Laddove il pensiero verticale si trovasse di fronte a un vicolo cieco, si dovrebbe far uso del pensiero laterale anche se le possibilità di successo fossero molto basse.
Con questa introduzione Edward De Bono entra nel vivo illustrandoci tutti i limiti della nostra mente nella gestione delle informazioni, facendoci riflettere su come lavora il pensiero verticale (pensiero logico) ed il pensiero laterale (pensiero creativo).
Due pensieri che ragionano in maniera differente, ma che sono entrambi necessari per generare e attuare idee innovative e di progresso.
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Com’è strutturato il libro
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La prima parte del libro è dedicata proprio ad illustrare come la mente sia un sistema modellizzante quindi il sistema informativo della mente opera per creare modelli per poi riconoscerli.
Pensiamo ad esempio ad una biblioteca catalogata.
Dove la biblioteca è la nostra mente e le categorie dei libri rappresentano i modelli. La capacità di consultare o generare nuove categorie determinerà la nostra abilità di comunicare più efficacemente con l’ambiente.
Un concetto base, ed essenziale, sul quale Edward de Bono si è soffermato approfonditamente proprio perché la comprensione di questo concetto, del sistema modelizzante della mente, sta alla base del sistema laterale che prevede proprio la ristrutturazione dei modelli.
Se non sappiamo come lavora la nostra mente – sarà molto difficile poterla utilizzare consapevolmente.
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I tre concetti chiave che più mi sono rimasti dalla lettura del libro
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RISTRUTTURAZIONE DEL PENSIERO
Il segreto sta nella ristrutturazione di un pensiero/modello, ovvero, farlo a pezzi per poi ricostruirlo con metodo e intuizione.
Spesso infatti ci si sofferma sul risultato senza però soffermasi sul processo che si è reso necessario per arrivare alla soluzione stessa.
Il metodo della ristrutturazione dei modelli permette proprio di acquisire il processo per poi apprenderne l’uso.
Sapere ristrutturare i modelli, dando quindi origine a nuovi punti d’osservazione, e di ragionamento, genera nuove idee dando origine all’innovazione e quindi al progresso e quindi all’abilità creativa.
LE TECNICHE
Il sistema di ristrutturazione dei modelli proposto da Edward De Bono, si suddivide in diverse tecniche.
Una di queste tecniche è la generazione di alternative. Ovvero generare modi differenti di osservare le cose e di costruirle.
Un esempio semplice, alla portata di chiunque, può essere l’osservazione di una forma geometria a L e chiederci come possiamo descrivere la figura. L’esercizio sta nel proporre almeno 5 differenti descrizioni.
Questo sforzo di trovare alternative, e quindi punti di vista differenti di una stessa cosa, allena la mente ovvero il pensiero laterale, a generare alternative senza attendere che arrivino naturalmente.
BLOCCO MENTALE
Un’altro punto interessante affrontato nel libro è il problema del BLOCCO MENTALE
Edward De Bono illustra 3 dei motivi per cui un pensiero può essere bloccato
- L’interruzione
- Un’ostacolo
- E il nulla
Questo esempio illustra come siamo soliti intervenire quando c’è un problema e quindi generando la necessità di risolverlo.
Quando invece le “cose” o le situazioni si presentano a noi in modo corretto, e funzionante, allora, pensiamo che non ci sia niente da dover fare.
Invece, anche quando le situazioni ci sembrano corrette possono lo stesso essere messe in discussione generando altre soluzioni migliorative o innovative.
In quest’ultimo caso entra in gioco proprio il pensiero laterale.
Insomma quando qualcosa è giusto il nostro pensiero si ferma pensando di aver raggiunto il traguardo e invece è proprio qui che dobbiamo attivare il nostro pensiero laterale abbattendo questo blocco per generare l’innovazione.
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Conclusioni
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Un libro interessante, un manuale operativo che costringe il lettore a riflettere e a esercitarsi con i vari esercizi proposti.
Un libro consigliato a chiunque voglia sviluppare, in modo più consapevole, il proprio pensiero laterale generando nuove idee.
Come sempre fatemi sapere nei commenti che cosa ne pensate, se anche voi lo avete letto e quali parti per voi sono state di maggiore interesse.
Ti aspetto per la prossima recensione.
Sania
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