Vi racconto brevemente cos’è successo in quest’ultimo periodo.
Il mio canale Youtube, come sapete, è cresciuto, si è fortificato.
Ho dato vita ad una nuova rubrica – risveglio creativo – che vi tiene compagnia tutte le mattine con consigli, spunti di riflessione e d’ispirazione, utili per sviluppare la vostra creatività.
Una rubrica che reputo fondamentale per tenersi allenate, ogni giorno, con nuovi stimoli e idee.
COS’è SUCCESSO
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Durante questa “calma” apparente ho ricevuto una richiesta per un progetto molto ambizioso, complesso ma estremamente stimolante.
La mia primissima reazione è stato un enorme WOWWWWWW, felicità a mille, ero gasatissima. Dopo circa 10 minuti, la mia felicità si è tramutata in panico totale.
Perché?
Il mio primo pensiero dopo essere caduta dalle nuvole della felicità è stato: “e io, dove lo trovo il tempo per farlo?”
IL PROBLEMA
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Per fare, ci vuole tempo e io, di tempo, lavorando già 7 giorni su 7, o quasi, davvero non ne ho!
Ottimo, cosa fare in questi casi?
Se non hai tempo devi trovarlo e per trovarlo devi far spazio tra i compiti che già svolgi, ovvero, eliminare qualcosa.
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COSA ELIMINERò (la mia riflessione)
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A quel punto ho ripreso in mano il mio planning lavorativo osservando quali tra i compiti che svolgo mi richiede più tempo e, esaminandoli tutti, i tutorial sono quelli che più tra tutti, mi richiedono tempo.
Tenete presente che per fare un tutorial ci metto circa 4 giorni.
Il progetto va pensato, poi progettato (misure, colori, studiare tecniche di esecuzione semplici per i vari livelli), realizzato in più varianti, registrato, montato e presentato.
Realizzare un progetto già equilibrato nei colori è una scelta strategica per dare modo a voi di farvi l’occhio, imparare l’equilibrio cromatico, l’accoppiamento dei colori.
Se si vuole insegnare tramite tutorial, o si insegna bene e a 360° o altrimenti è solo un modo per fare numero e guadagnare sul numero di contenuti rigettati sul web.
Io ho sempre optato sulla qualità dei video che offro, sull’esperienza che condivido e sullo studio, effettivo, del prodotto che insegno a realizzare.
Insomma, penso che se fosse così facile fare tutorial lo farebbero tutti.
Se fosse così semplice trovare le misure giuste e il procedimento corretto, nessuno guarderebbe tutorial, ciascuna farebbe per sé e i tutorial non esisterebbero più.
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Il mondo Web inizia a starmi stretto – non ha più VALORI
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Molte volte questo mio impegno è stato valorizzato, moltissime altre volte no.
Come già vi avevo spiegato in un altro articolo del mio blog, purtroppo, oggi si tende a prendere tutto ciò che si può, gratis, senza dare nulla in cambio, spesso neppure un grazie, un commento o un semplice like.
Succede su YoTtube, su Facebook e su Instagram. Diciamocelo, a volte sembra di parlare da sole!
Tutti guardano e tutti fanno finta di niente.
È giusto? È sbagliato?
Non saprei, ma a volte, sono sincera, mi sono chiesta quanto valga davvero la pena condividere se poi, di fatto, ben poche persone di quelle che mi seguono e vedono i miei video, investono davvero un singolo secondo per mettere un like o 30 secondi per commentare con un grazie.
Quante, supportano, attivamente, un canale che dà loro la possibilità di crescere e imparare?
Poche, pochissime.
È giusto? È sbagliato?
Ancor peggio, magari, persone che non hanno mai commentato un solo video di quasi 200 video presenti sul mio canale Youtube, non hanno mai commentato un post di Instagram, e neanche uno su Facebook, ti scrivono in privato su WhatsApp alle h 22.00 di sera (manco fossi un medico chirurgo) per chiederti e pretendere delle misure di varianti di un progetto.
(Qui l’esempio lampante del web che pretende senza dare)
È giusto? È sbagliato?
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Una cosa che ho imparato nella mia vita è di non fare il cagnolino di nessuno, di non avere paura dei cambiamenti, del sistema e di difendere il mio operato, di valore, sino alla fine.
Non ho mai voluto creare per avere tante follower, anzi, spesso sono io quella che blocca, proprio per far capire quanto per me sia importante il rispetto, l’educazione e la gratitudine reciproca.
Chi pretende da me, senza averne diritto, casca malissimo.
Non ho paura di parlare ed esprimere il mio pensiero, ho più paura di non essere fedele a me stessa e ai miei valori.
Chi mi conosce sa quanto sia ribelle e quanto difendo i miei ideali sino alla fine andando contro tutto e tutti.
Ho sempre dato e condiviso con il solo scopo di AIUTARE tutte quelle artigiane che hanno qualche lacuna tecnica e che non sanno ancora valorizzare ciò che fanno. L’ho fatto con passione, tenacia, costanza anche nei periodi difficili. Ho sempre sperato che se davo, prima o poi mi sarebbe tornato indietro. Mi sbagliavo.
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Aiutare però non significa neanche svendersi ed essere schiave del web e dei suoi meccanismi.
Condividere non vuol dire continuarlo a fare, costantemente e gratuitamente per paura di perdere iscritti.
Condividere richiede tempo, denaro ed energia perchè mai bisognerebbe sempre lavorare gratis? Per paura? Per gli scritti? Una volta che hai 300.000 iscritti ma non hai i soldi per fare la spesa cosa fai?
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Le artigiane si sono sempre lamentate che i prodotti fatti a mano vengono poco pagati, poco valorizzati per poi essere loro stesse a svalutare l’insegnamento e la divulgazione artigianale.
È giusto? È sbagliato?
Forse questo concetto meriterebbe una profonda riflessione.
Non c’è solidarietà tra artigiane, non c’è rispetto sul web, non c’è rispetto e gratitudine per il lavoro altrui. Volevo cambiare le cose, portare un cambiamento a questo sistema ma una sola goccia d’acqua può cambiare la corrente di un’oceano?
Siamo state noi artigiane a portare le persone a svalutare i nostri prodotti riducendo sempre di più i prezzi per “aumentare” le possibilità di vendere, così come noi divulgatrici su YouTube stiamo sbagliando a mettere tutto gratuito facendo perdere davvero il senso del valore dell’insegnamento e della condivisione.
Oggi, i miei tutorial, vengono di fatto sostenuti dal prezioso contributo delle abbonate al mio canale – Stanza Segreta del Cucito e le Sostenitrici, che, ancor di più, senza nulla in cambio, sostengono e gratificano ciò che faccio. A tutte voi non finirò mai di ringraziare.
Il loro contributo, sino ad oggi, ha permesso di usufruire dei tutorial gratuiti presenti sul mio canale anche a chi era semplicemente di passaggio.
È giusto? È sbagliato?
L’ingresso di questo nuovo progetto mi ha messo davanti a delle riflessioni che già da tantissimo tempo mi balenavano nella mente: mollare tutto e dedicarmi a ciò che di fatto mi da la possibilità di mangiare a fine mese.
Poi mi si è stretto il cuore per tutte le persone che mi hanno sempre seguito con interesse, che non si sono mai sottratte ai commenti sotto i miei video o post social, che mi hanno mandato messaggi rassicuranti anche nei mei momenti difficili. Persone che mi hanno “vista crescere” che conosco solo di nome ma che, anche virtualmente, sento vicine.
No, non posso cancellare tutto così, ma non posso neanche più essere svalutata costantemente.
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LA DECISIONE DRASTICA
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Ho deciso così di tenere in vita la sezione dei tutorial, anche se con pubblicazioni inferiori, proprio per consentirmi di avere più tempo nella lavorazione del nuovo progetto, ma ogni nuovo tutorial e relativo cartamodello a partire da settimana prossima, saranno visibili solo ed esclusivamente alle abbonate alla Stanza Segreta del Cucito.
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Questo cambiamento mi permette di rendere sostenibile il mio lavoro permettendomi di investire tempo nella divulgazione.
Sino ad oggi ho fatto sacrifici immensi per mantenere sempre tutto gratuito rinunciano a ferie e a volte anche a un trancio di pesce fresco! Finché ho potuto l’ho fatto, con piacere, ora non mi è più possibile, faccio fatica pure io e il sentirmi spesso “sola” con poco coinvolgimento sotto i miei video mi ha portato a riflettere ancora di più.
Ho casa e famiglia e, in qualche modo, devo pur provvedere al benessere di tutti.
Sono una come voi, con le stesse paure, le stesse difficoltà, bisogni e fragilità.
Investire soli 2,99 al mese penso che sia un contributo simbolico, di gratitudine nei confronti di chi cerca di divulgare il bello. Una cifra davvero simbolica, non aggiungo altro.
C’è chi vorrà e chi non vorrà e rispetterò qualsiasi vostra scelta, come ho sempre fatto.
Chiedo solo di rispettare la mia decisione come io rispetterò la vostra. Condividere video formativi e tutorial gratuiti è una scelta! A volte si può, altre volte no.
Se la Stanza Segreta del Cucito diventerà abbastanza popolosa tale da permettermi di sostenere il canale, ottimo, in caso contrario, con grande rammarico, sarò costretta ad eliminare tutta la parte dei tutorial, ad oggi troppo dispendiosa di tempo, energie e materiale.
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Oggi sento il bisogno di valorizzare il mio lavoro dandoli un motivo per esistere oltre a quello puramente morale.
Non cambierò il sistema dell’artigianato ma almeno, io, voglio VALORIZZARE ciò che faccio e non svendermi più.
Mi dispiace solo che ho sempre reputato il mio canale davvero una grande possibilità per tutte le artigiane, per crescere e fortificarsi (è il canale che avrei voluto conoscere io quando ho iniziato e non sapevo dove sbattere la testa) ma, del resto, se nessuno vede il tuo valore è anche inutile ostinarsi a continuare a condividerlo.
C’è chi se ne andrà e chi resterà. Non ho paura del cambiamento, ho più paura di essere prigioniera di un sistema!
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Conclusione: ECCO COSA RESTA
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Il progetto “top secret” è stato un fulmine a ciel sereno, ma è stato anche l’occasione che aspettavo per trovare il coraggio per cambiare, nuovamente, tutto il mio percorso professionale.
La creatività è anche questa. Ti porta prima a destra, poi a sinistra, poi sali, poi scendi. Tu sei in continuo mutamento e devi imparare a mutare ritrovando sempre la grinta e la motivazione.
I video formativi e la nuova rubrica “Risveglio Creativo” continueranno a esistere e a darvi gli strumenti per crescere nel vostro settore e, fidatevi, vi serviranno tutti.
Questi contenuti continueranno a esistere finché avrò il tempo e l’entusiasmo nel condividerli.
Come sapete sono schietta e sincera, non riesco a mentirvi, voglio essere con voi limpida fino alla fine.
So che mi taglierò le gambe con questo articolo ma so anche che avrò tenuto fede a me stessa, ai miei valori e alla mia professionalità, e questa è la cosa più importante per me.
Tutto sta cambiando, e tutti lo sanno ma nessuno ha le palle per dirvelo perchè tutti hanno paura di tirarsi la propria community contro.
Penso invece che le persone, la community e i propri follower vadano “educati” al valore e non “tenuti buoni” per il solo scopo di estorcerli soldi poi in un secondo tempo.
Tutte le grande professioniste nel settore artigianale che stanno cambiando e stravolgendo il loro lavoro lo fanno proprio per i motivi che vi ho detto sopra.
Nel web c’è sofferenza, poca comprensione e tanta pretesa.
Le cose non girano come dovrebbero girare. La fatica nel far funzionare la baracca è talmente estenuante rispetto a quanto, effettivamente, ricevuto in cambio, che ti porta o a cambiare drasticamente o a mollare del tutto.
Il mondo web è un mondo difficile, devi saperlo gestire, affrontare, ripeto affrontare e non sottometterti ad algoritmi, credenze stupide, l’uso e consuetudine, mode, trand, vanity metrics, ecc.
Bisogna fare il proprio lavoro con intento, passione, avere un’ideale, un perchè profondo.
Il mio ideale, il mio perchè, era quello di creare un movimento artistico, cambiare, insieme, il mondo artigianale, il SISTEMA del mondo artigianale. Si perchè è un sistema e non un mondo.
Rimpossessandoci così del nostro valore.
Su questo ho sbagliato pure io!! Lo ammetto!!
Ho svalutato la mia condivisione sul web portando le persone a pretendere come se fosse tutto dovuto!
Su questo rimedierò da oggi stesso.
Spero che prima o poi anche le altre artigiane che condividono su YouTube tutorial e cartamodelli sempre gratuiti capiscano che più che far del bene stanno facendo del male al sistema educativo del valore.
Va bene condividere ma, come per ogni cosa, bisogna dare dei limiti, dei freni, educare al rispetto, alla gratitudine e al valore.
Il gratis, sempre, non educa al valore ma alla pretesa!
Ci siamo cascate sui prodotti handmade, spero che non succeda anche nella divulgazione artigianale.
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NON è SEMPRE COSì PER TUTTE
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Ovviamente, dopo 3 anni di YouTube, se ancora oggi sono qui a condividere con voi è perchè fra tutte queste difficoltà e disavventure, molte di voi invece hanno dimostrato rispetto, solidarietà e gratitudine.
Grazie di vero cuore a tutte voi per esserci state, per esserci e per chi se ne andrà vi abbraccio e vi ringrazio per il cammino condiviso insieme sino ad oggi.
Un abbraccio
Sania
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Da oggi creo anche ACCESSORI DONNA
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Stile Libero è nato da una difficoltà trasformatasi in possibilità.
Da anni soffro di alopecia androgenetica, condizione che, con il tempo, ha dato origine ad un sospetto melanoma.
Operata d’urgenza oggi sto bene.
Questa esperienza mi ha portato a trasformare un problema in difficoltà, un disagio in uno stile distintivo.
Il mio bisogno di creare per necessità, con il tempo, si è trasformata in una vera e propria vocazione.
Tramite i miei accessori, oggi, desidero dare la possibilità ad ogni donna di sentirsi:
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Perchè ogni donna, dentro di sé, ha una battaglia da portare avanti e da vincere e desidero che i miei accessori possano essere un modo, un mezzo, per gridarlo al mondo intero!
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