una parte di me …
Sania Chiereghi
Mi chiamo Sania Chiereghin (amo il mio cognome), mi definisco una multipotenziale creativa.
Spazio dall’artigianato alla formazione, dalla fotografia allo sviluppo web, dalla lettura alla scrittura.
Penso che una sola vita da vivere non basti – per nessuno – pertanto cerco di fare il meglio che posso con il tempo che ho senza rimandare nulla. Il nostro oggi, del resto, è l’unica vera certezza che abbiamo.
Ribelle da sempre, schietta e sincera, non amo i giri di parole e gli inutili tecnicismi.
Rispetto le regole ma stravolgo i sistemi che reputo errati già per loro natura.
Non seguo le mode e i trend. Seguo solo ciò che reputo interessante, intelligente e stimolante.
Probabilmente per questo non emergerò mai, personalmente non voglio emergere, voglio fare la differenza e a volte, per fare questo, devi compiere tanti piccoli passi nell’ombra andando controcorrente.
Credo nei VALORI, quelli veri, non quelli pronunciati a copione.
Una vita di scena non mi è mai interessata.
La dignità ed il rispetto di una persona non devono poter essere mai calpestati, in nessun modo, con nessun mezzo, per nessuna ragione, in nessun contesto.
Su questo non transigo, per nessuno.
Amo il fallimento per l’enorme insegnamento che porta con sé.
Se fallisci hai tutto da imparare.
Se vinci, probabilmente, o hai già imparato o te lo vogliono fare credere. Che noia!
Mi rimetto in gioco con la stessa tranquillità che ho nel cambiare maglietta a fine giornata.
Amo le sfide, soprattutto quelle complesse che – indipendentemente dal risultato – ti forniscono un bagaglio culturale dal quale nessuno ti potrà mai separare.
Questa è la vera ricchezza più grande.
Del resto ci sarà sempre chi si preoccuperà di accumulare ricchezza materiale, e chi di ottenere esperienza da reinvestire per un’evoluzione personale.
Nella vita ho imparato una cosa fondamentale:
Non smetterai mai di cercare e diventare ciò che sei.
Ancora oggi, nonostante tutte le mie evoluzioni, sto cercando ancora me stessa.
Proprio questo desiderio di ri-connettermi con me stessa ha generato in me il bisogno di re-inventarmi nuovamente – evolvendomi in qualcosa di nuovo che possa dare maggiore espressione alla mia idea d’arte e creatività.
Da qui il mio re-branding e la mia nuova me.
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